PROVE DI REAZIONE AL FUOCO PER SETTORE ARREDAMENTO – MOBILI IMBOTTITI.

Le aziende che  producono e commercializzano mobili imbottiti e/o componenti di mobili (rivestimenti, imbottiture, etc..) si scontrano giornalmente con le difficoltà legate alla coesistenza di norme cogenti e volontarie in materia di reazione al fuoco.
Nonostante la crescente attenzione del mercato per gli aspetti relativi alla tutela della salute e sicurezza, in Europa non è stata ancora emanata alcuna Direttiva Comunitaria in materia di reazione al fuoco.

La mancanza di una Direttiva Europea in materia di reazione al fuoco obbliga i produttori e i fornitori di materiali del settore arredamento ad effettuare diverse prove per poter soddisfare le esigenze del cliente.

Le prove si differenziano principalmente in funzione a:
- tipo di materiale (rivestimento di mobile imbottito, imbottitura, interliner, etc.), 
- Paese in cui verrà commercializzato l’articolo
- destinazione di utilizzo (se locali pubblici, edifici privati, allestimento navi,ecc.)
Le principali differenze tra le normative riguardano i materiali costituenti l’assemblaggio di prova, la tipologia della sorgente applicata, il tempo di applicazione della stessa e i criteri di valutazione dei risultati.

 

L’esito delle prove di reazione al fuoco stabilisce se iI materiale testato sia “conforme” o meno ai requisiti previsti; il risultato non attribuisce una caratteristica di “flame retardant” in senso assoluto e non è in genere estensibile ad altre normative di prova. 
Le prestazioni dello stesso materiale, infatti, possono variare in funzione della prova di reazione al fuoco a cui vengono sottoposti (i metodi di prova variano col Paese, in funzione dell’uso, etc). 
È bene tener presente che i materiali comunemente utilizzati nella costituzione di un mobile imbottito hanno SEMPRE una certa reazione alla fonte di combustione a cui vengono sottoposti: le prove stabiliscono quale sia il grado di partecipazione all’incendio.
Vediamo in breve le normative di riferimento dei diversi mercati per quanto riguarda il rivestimento dei mobili imbottiti.

MERCATO ITALIA: l’obbligo di legge esiste solo per gli imbottiti destinati ai luoghi pubblici e ricade sui produttori di mobile finito; Decreto Ministeriale 26.6. 1984 e Decreto Ministeriale 03.09.2001 (Norma di prova UNI 9175:1987


MERCATO EUROPA: l’assemblaggio di prova costituito dall’imbottitura e dal rivestimento utilizzati nel mobile finito viene sottoposto a due tipologie di sorgente, sigaretta e fiamma. Norme di prova EN 1021-1:2014 e EN 1021-2:2014
                                     
MERCATO INGLESE: esistono obblighi legislativi per gli usi sia nei luoghi pubblici (General Product Safety Regulation – Norma di prova BS 7176:2007+A1: 2011 ) che nelle abitazioni civili (Statutory Instrument 1988 No. 1324 “The Furniture and Furnishings (Fire) (Safety) Regulations 1988 (as amended in 1989  and 1993 and 2010 – Norme di prova BS 5852-1:1979 BS 5852-2:1982) 

MERCATO USA: l’obbligo esiste per i produttori di tessuto; National Fire Protection Association -  Bureau of Elettronic & Appliance Repair Home Furnishings & Termal Insulation - Upholstery furniture action council (Norme di prova TB 117: 2013, NFPA 260: 2013, UFAC Test Method: 1990)